Storia Anno per Anno

2023
La 12^ Honda Jesolo Moonlight Half Marathon incorona per la seconda volta l’eritreo Shumay Mogos Solomon, compagno di allenamento dell’azzurro Eyob Faniel, che si è imposto in 1h02’39”, precedendo di soli 9 secondi il keniano Isaac Too, secondo in 1h02’48”.
La gara è partita su ritmi piuttosto lenti, ma con continui strappi che hanno mandato in ‘tilt’ gran parte del gruppo di testa. La gara si è poi accesa attorno al 17° chilometro, quando è iniziato il vero testa a testa tra l’eritreo e il keniano, risoltosi solo negli ultimi 500 metri, quando Solomon ha piazzato l’allungo decisivo.
Terzo posto, a sorpresa, per il 24enne italiano, di origini etiopi, Ademe Cuneo che ha chiuso in 1h03’20”, a soli 13” dal suo personale.
Quarto posto per l’altro azzurro Abdoullah Bamoussa, mentre ritiro per Giuseppe Gerratana.
Record della corsa, invece, in campo femminile per mano della keniana Morine Michira Gesare che ha corso in 1h10’52”, abbassando di 1 minuto netto il precedente primato, che risaliva al 2013 e apparteneva alla keniana Hellen Jepkurgat. Alle sue spalle, staccata di una manciata di secondi, la ruandese Clementine Mukandanga, mentre terza, con un ritardo di oltre 3 minuti, è arrivata la burundiana Cavaline Nahimana.
La gara femminile, ben pilotata dalle lepri con un passaggio intermedio di 34’08”, è stata è più regolare rispetto a quella maschile con in testa, sin dall’inizio, la keniana e la ruandese che hanno corso assieme sino all’ultimo chilometro, quando la Jepkurgat ha allungato, scrollandosi di dosso la Mukandanga. Seconda vittoria di stagione, quindi, per Hellen Jepkurgat dopo quella di Piacenza dello scorso 7 maggio. La prima delle azzurre è stata Federica Sugamiele, quarta al traguardo, in 1h14’39”.
Tra la curiosità, era in gara anche Piero Barone, il tenore italiano membro del trio musicale di grande successo ‘Il Volo’. Barone ha chiuso la sua prova in 1h45’45”.
I protagonisti della gara più breve di 9,350 metri sono stati il 19enne veneziano e mezzofondista dell'Assindustria Padova Thomas D'Este (29’15”) e la mestrina dell’ 'Aristide Coin' Diletta Moressa (33’09”), entrambi vincitori lo scorso ottobre anche della 10k abbinata alla Venicemarathon.
Bel gesto di fair play nella Alì Family Run, dove il 15enne Francesco Zamuner di Ivrea (accompagnatore del papà maratoneta) ha atteso l’arrivo del più giovane Giulio Coppe (9 anni, di Jesolo) per tagliare assieme il traguardo. Tra le donne, vittoria netta di Valentina Piaz (14 anni) di Belluno. Poco prima della partenza, la gara è andata sold out dei 500 pettorali messi a disposizione.
Molti gli amministrator locali in gara: il vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello, al suo debutto in una 10K, ha corso in 1h03’24”; la presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano, sempre sulla 10k, 1h41’22’. Nella mezza maratona, il neo eletto sindaco di San Donà di Piave Alberto Teso ha corso in 1h42’50”.
In tutte e tre le gare è stata osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna. L’avvio della Family Run è stato salutato anche da don Gianni Fassina, dal presidente del Consiglio Comunale di Jesolo Lucas Pavanetto e dal presidente del Rotary Club di Jesolo Paolo Milan.
Il premio speciale Honda Auto Italia è stato consegnato a Giorgia Bocchetto, prima donna veneziana al traguardo nella mezza maratona.

2022
E’ il Kenya a dominare l’11 BMW Jesolo Moonlight Half Marathon che si è corsa ieri sera a Jesolo, in una serata piuttosto calda ma con una cornice di pubblico davvero unica, con la vittoria di Dickson Simba Nyakundi che ha messo a segno la terza vittoria consecutiva di quest’inizio stagione sulla distanza, dopo la Placentia Half Marathon e la Stramilano, vincendo in 1h02’15” e di Wanjir Catherina Njihia che si è imposta in campo femminile in 1h16’14.
Nella BMW Jesolo 10K, vittoria di Simone Tibaldo della Vicenza Marathon in 34’ e Alice Peruz dell’Atl. Cadore in 37’, mentre la 2^ Ali Family Run è stata vinta da Filippo Pomoni (12 anni) di Premana (Lecco) e Anna Facchin (10 anni di Jesolo).

2021
La 10^ BMW Jesolo Moonlight Halfmarathon è stata vinta dagli etiopi Girma Taye Arit in 1h04'11" e, in campo femminile, da Engidu Meseret Ayele in 1h16'42".
La gara maschile è stata vinta in volata da Arit, più veloce di 6" rispetto al keniano Dickson Simba Nyakundi, che ha chiuso la sua prova in 1h04'17". Completa il podio, l'altro keniano Eric Muthomi Riungu (1h04'45").
In campo femminile, invece, la Ayele ha fatto il vuoto dietro di sè. Seconda è arrivata Lura Biagetti in 1h21'25" e terza Loretta Bettin in 1h24'08".
La BMW jesolo Moonlight 10K è stata vinta da Omar Zampis in 31'22" e Arianna Lutteri in 36'54".

2019
Grande successo per la 9^ BMW Moonlight Half Marathon, che si conferma essere una mezza maratona davvero veloce. La gara è stata vinta dal keniano della Run2gheter James Murithi Mburugu con il nuovo record della corsa in 1h01’37”, tempo che rappresenta anche il suo primato personale sulla distanza (prec. 1h02’01”). Dietro di lui, Noel Hitimana (1h02’01”), Eyob Faniel (1h02’03”), Paul Tiongik (1h02’17”) e Paul Mwangi Kariuki (1h02’37”), tutti sotto l’1h03’, tempo che rappresentava il record della manifestazione.
La gara è partita subito su ritmi molto veloci, con un passaggio del keniano Tiongik al 10° km in 28’32” e il gruppetto di inseguitori attardati di pochi secondi. Faniel ha poi cercato di scrollarsi di dosso gli avversari, recuperando terreno su Tiongik, ma nella seconda parte di gara si è fatto sotto l’altro keniano, Mburugu, e l’azzurro è stato sorpreso sul finale dal ruandese Hitimana. “Anche se ho un po' patito nel finale, sono comunque contentissimo di questo crono” – ha concluso Faniel.
In campo femminile secondo successo consecutivo per la keniana tesserata per l’Atletica 2005 Lenah Jerotich che ha vinto in 1h13’08”, con un distacco di oltre 2 minuti sulla connazionale Mary Wangari (1h15’32”). Completa il podio femminile l’etiope Asmerawork Bekele con 1h18’01”.
Ma la festa idella Moonlight era iniziata già dalle 19 con la partenza della 10K sulle note dell’Inno di Mameli, gara vinta poi da Giacomo Esposito, ex calciatore di Montebelluna tesserato per il team Tornado e da Sharon Giammetta, l’allieva della maratoneta azzurra Giovanna Volpato e vincitrice qualche mese fa a Venezia del CMP Venice Night Trail.

2018

La nuova Jesolo Moonlight Half Marathon regala subito il miglior crono di sempre. Ieri sera, sul nuovo e veloce tracciato, l’eritreo Shumay Mogos Solomon ha vinto la gara in 1h03’05”, abbassando di 26” il precedente tempo di 1h03’31”, stabilito da Robert Chemosin nel 2012. La condotta di gara dell’eritreo è stata intelligente e accorta. L’allievo di Ruggero Pertile è sempre rimasto in scia, lasciando sfogare il gruppetto di keniani che via a via cedevano il passo. Il ritmo è stato piuttosto sostenuto nella prima parte di gara, con un passaggio ai 10 km in 29’25”. Solo negli ultimi 200 metri, Shumay ha cambiato passo scrollandosi velocemente di dosso l’ultimo keniano rimasto con lui, James Murithi, e volando così verso la vittoria di Piazza Milano. Netta vittoria in campo femminile della keniana Lenah Jerotich che si è aggiudicata la gara in 1h14’17” e con un distacco di circa 3 minuti sulla connazionale Lucy Liavoga. La Jerotich ha preso il comando circa a metà gara, aumentando progressivamente il suo distacco sulle altre.
Nella prova di 10 km, come da pronostico, il beniamino del Venicemarathon Club Eyob Faniel ha dato spettacolo vincendo a mani basse in 31’21”. In testa sin dal primo metri di gara, Faniel ha centrato l’obiettivo di giornata. In campo femminile la vittoria è andata all’ex azzurra del mezzofondo ed ora brigadiere dei carabinieri Nadia Dandolo. Assieme ad altri 50 suoi colleghi dell'Arma della Legione Veneto, la Dandolo ha corso per promuovere e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca sulle leucemie pediatriche.

2017
La 7^ Moonlight Half Marathon, che si è corsa ieri sera da Cavallino Treporti a Jesolo, ha applaudito la vittoria di due atleti keniani: Julius Kipngetich Rono che ha vinto con il tempo di 1h04’08" e di Pauline Eapan che si è imposta con 1h15’26".
La gara, partita puntuale alle ore 20 da Diga di Punta Sabbioni dopo aver osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’amico e fondatore di Venicemarathon Claudio Zamengo, ha preso subito un avvio deciso, con il gruppetto di africani al comando che ha mantenuto un ritmo sostenuto per più di metà gara, registrando un passaggio al 10° chilometro in 30’12”. Solo a circa 200 metri dal traguardo, lungo via Bafile, Julius Kipngetich Rono ha allungato con facilità il passo per andare a tagliare il traguardo in 1h04’08”, vincendo con un distacco di 3 secondi sul connazionale Henry Kimani Mukuria e sul ruandese Pontien Ntawuyrushintege, entrambi al traguardo in 1h04’12”.
Nelle donne, la keniana Pauline Eapan si è portata subito al comando della corsa, seguita a ruota dalla ruandese Clementine Mukandanga. Con l’ingresso in Jesolo Pauline ha rotto gli indugi e ha iniziato una progressione finale che l’ha portata a vincere in 1h15’26”. Tesserata per la società austriaca Run2gether, Pauline vive a Varese dove è stata accolta dalla onlus “Africa e Sport”, un’associazione che sostiene progetti di inclusione sociale-sportiva nel continente africano.
Come da pronostico, nella Garmin 10K vittoria facile per il portacolori del Venicemarathon Club Eyob Faniel che con il tempo di 30'58" si è imposto su Simone Gobbo e Osvaldo Zanella. Per Eyob è stato un ottimo test in vista delle Coppa Europa sui 10.000 che disputerà a Minsk il prossimo 10 giugno.
Tra le donne, vittoria della trentina Elektra Bonvecchio con 39’01". “Sono venuta a correre la Garmin 10k quasi per caso – ha raccontato Elektra – si era liberato un posto sul pullman che la mia squadra aveva organizzato per venire qui e così ho colto l’occasione al volo. Non mi aspettavo tutta questa gente. Sono davvero soddisfatta”.
Hanno fatto da cornice alle gare, una splendida e tiepida serata di inizio estate e un romantico tramonto sulla laguna di Venezia. La musica e le tantissime persone lungo il percorso hanno contribuito a galvanizzare ancora di più i partecipanti.

2016
Dopo una splendida giornata di sole ed un'atmosfera di festa, ad aggiudicarsi la 6^ Moonlight Half Marathon organizzata dal Venicemarathon Club è il keniano Paul Tiongik. L'atleta della Athletic Terni ha vinto con il tempo di 1h03'39", a soli 8" dal record della corsa (1h03'31) realizzato da Robert Chemosin nel 2012. Completano il podio i due connazionali Simoon Kiruthi Muthoni e Alfred Kimeli Ronoh, rispettivamente con i tempi di 1h04'07" e 1h04'55". Ai piedi del podio finiscono Francesco Bona (1h05'19") e Eyob Ghebrehiwet Faniel, L'atleta di punta del Venicemarathon Running Team, vincitore a Jesolo lo scorso anno e da poco rientrato da un lungo stage di allenamento in Eritrea, sua terra d'origine. Nei primi dieci anche Domenico Ricatti e Giovanni Gualdi.
Una gara che ha visto compatto il gruppo dei runner kenioti fino al km 10 con il tempo di 30''08, poi al 16 km Tiongik con Muthoni hanno corso assieme distanziando anche se di poco il resto del gruppo.
Regina incontrastata della 6^ Moonlight Half Marathon Fatna Maraoui (C.S. Esercito) che ha condotto la gara in solitaria vincendo in 1h15'00''. Dietro di lei, Veronica Paterlini (Cus Parma) 1h17'44'' e Deborah Toniolo (G.S. Forestale) 1h17'54''.
Ad aggiudicarsi la prima tappa del Garmin 10k Tour Rudy Magagnoli (Atletica Reggio ASD) col tempo di 32'52”, seguito da Francesco Lorenzi (Vicenza Marthon) e Salvatore Franzese (Atletica Reggio ASD).
Tra le donne ha vinto Elisa Marcon (Atletica Vicentina) con il tempo di 39'03”, seguita da Ilaria Benetti (Atl. Insieme New Foods VR) e Elena Camali (Venicemarathon Club).

2015
Nella maratona al chiaro di luna è nata una stella. Quella di Eyob Faniel, il 23enne eritreo, che questa sera ha dominato la 5^ Moonlight Half Marathon vincendo in volata davanti all’aviere piemontese Francesco Bona e al maratoneta azzurro Ruggero Pertile, entrambi al traguardo con il tempo di 1h05’37’’.
Faniel ha condotto una gara molto intelligente, rimanendo sempre coperto nel quartetto di testa composto da Bona, Pertile ed il keniano Lawi, per poi sferrare un attacco micidiale nell’ultimo chilometro. Fresco vincitore di un bronzo sui 10.000 metri agli Italiani di Isernia di settimana scorsa, Eyob vince la sua terza mezza maratona di carriera.
Nella gara femminile Giovanna Pizzato ha fatto gara di testa sin dal primo chilometro aggiudicandosi così per la seconda volta (prima vittoria nel 2012) la Moonlight Half Marathon in 1h19’09’’. Completano il podio femminile: Rosa Alfieri (1h19’40’’) e Mirella Bergamo (1h21’20’’).
Eyob, così come la Pizzato, firmano il nuovo primato della corsa perché il percorso è stato modificato rispetto al passato per accogliere la nuova 10 chilometri.
Nella MHM10KM Garmin Forerunner 10K hanno vinto Gabriele Cossettini con il tempo di 32’40” e Ilaria Benetti 37’55”.

2014
La 4^ Moonlight Half Marathon parla ancora una volta keniano, con le vittorie di Hosea Kimeli Kisorio tra gli uomini (1h04'28") e di Hellen Jepkurgat (1h12'55") che bissa il successo del 2013, in una gara che ha visto frantumare il record di arrivati: 3.033 (prec. 2.720 del 2013). Nella gara maschile Hosea Kimeli Kisorio, keniano residente a Siena e portacolori della Virtus Lucca, è andato all'attacco sin dai primi chilometri, animando la gara con un ritmo decisamente sostenuto. Unici a reggere il suo passo fino all'ottavo chilometro sono stati il connazionale Josphat Kimutai Koech (Atl. Futura Roma) ed il marocchino Lahcen Mokraji (Gruppo Città di Genova), poi finiti nell'ordine al traguardo con i tempi di 1h04'38" e 1h04'52". Quarto, ma con una gara giudiziosa e decisamente positiva Ruggero Pertile (Assindustria Padova), autore di un'ottima rimonta nella seconda parte che gli ha permesso di concludere in un discreto 1h06'17".
Tra le donne è stato un monologo di Hellen Jepkurgat, compagna di allenamenti proprio di Kisorio e Koech in Toscana e tesserata per l'Rcf Roma Sud. La vincitrice della scorsa edizione ha dominato la gara femminile sin dai primi metri, imponendo distacchi pesantissimi alle avversarie e finendo con il tempo di 1h12'55". Seconda, grazie ad una condotta di gara positiva, è giunta la campionessa italiana di Maratona 2009 Laura Giordano (Atl. Silca Conegliano), che con una buona progressione ha chiuso in 1h19'37", distanziando Rosa Alfieri (Atl. Reggio - 1h21'39") e la vincitrice dell'edizione 2012, la portacolori dell'Essetre Running Giovanna Pizzato (1h22'11").

2013
L'ugandese Wilson Kipkemei Busienei e la keniana Hellen Jepkurgat si aggiudicano la 3^ Moonlight Half Marathon, quest'ultima con il nuovo primato femminile della corsa in 1h11'52" (prec. 1h16'28" di Meryem Lamachi 2011).
Residente a Siena e portacolori della Running Club Futura, la Jepkurgat già in luce alla Stramilano dello scorso marzo con la seconda piazza, questa sera ha subito imposto un ritmo forsennato, con un passaggio al 10° km in 33'39" e un vantaggio di oltre 1 minuto sull'altra keniana Sylvia Kibiego, arrivata poi seconda al traguardo in 1h16'52", davanti alla padovana vincitrice della scorsa edizione Giovanna Pizzato, terza al traguardo in 1h19'38" sotto la pioggia battente iniziata proprio verso la fine della gara.
Il ritmo della gara maschile è stato da subito imposto dagli africani Busienei, Simukeka e Bii, con un passaggio a metà corsa attorno ai 30', mentre Ricatti, Boudalia e Montorio seguivano attardati di circa mezzo minuto. Il duello tra l'ugandese Busienei e il ruandese Simukeka si è acceso negli ultimi 3 chilometri, all'ingresso del lunghissimo rettilineo di via Bafile, e si è concluso in una bellissima volata finale, che ha visto transitare i due atleti spalla a spalla sulla linea del traguardo. La vittoria è andata però a Busienei, l'allievo del tecnico Giovanni Ghidini, trasferitosi da alcuni mesi a Verona. Terzo il keniano Peter Bii e quarto un Domenico Ricatti comunque felice della prestazione.
Tra i 3500 partenti, al via anche il Ministro per le Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello, giunto al traguardo in 2h02'14", nonostante la pioggia battente negli ultimi chilometri. Al termine della gara il Ministro si è complimentato per l'organizzazione e la bellezza della gara.

2012
Il keniano Robert Chemosin non tradisce le attese della vigilia e si aggiudica la 2^ Moonlight Half Marathon con il nuovo record della corsa:1h03'31", abbassando di oltre tre minuti l'1h07'17" di Ruggero Pertile dell'edizione inaugurale dello scorso anno. Secondo è arrivato il marocchino della Fanfulla Lodigiana Ahmed Nasef (1h04'30") seguito dal connazionale Issam Zaid (1h04'58"). In campo femminile, netta vittoria della veneziana Giovanna Pizzato che si è imposta davanti al pubblico di casa in 1h23'22", mettendosi alle spalle la marocchina del Cus Parma Siham Laaraichi (1h24'36") e la vicentina Maurizia Cunico (1h25'00").
Chemosin, classe 1989, giovane cavallo di razza della scuderia di Renato Canova in Kenya, correva oggi la sua terza mezza maratona di carriera e faceva
il suo debutto in Italia.
La cronaca della gara racconta di un attacco feroce del keniano tra il 14° e il 15° chilometro, che con un allungo si è velocemente sbarazzato dei due marocchini.
In campo femminile la veneziana Giovanna Pizzato, classe 1976 ritornata alle gare dopo 10 anni di stop, ha condotto una gara coraggiosa, andando da sola al comando al 6° chilometro.

2011
Ruggero Pertile mette la firma sulla 1^ Moonlight Half Marathon. Il maratoneta padovano si è aggiudicato al fotofinish la prima edizione della nuova mezza maratona veneziana, partita da Cavallino Treporti e giunta in Piazza Mazzini, a Jesolo. Il maratoneta padovano ha strappato la vittoria sul traguardo al marocchino Issan Zaid e al keniano Mark Bett Kipkinyor al termine di una spettacolare volata. Per tutti e tre, il crono è stato di 1h07'17". Poco distante da loro, quarto, è giunto il keniano Isaack Kiprotich (1h07'40") e quinto il marocchino naturalizzato italiano Said Boudalia (1h08'44").
In campo femminile, netta vittoria della marocchina Meryem Lamachi del Running Club Futura che si è imposta su Marcella Mancini con il tempo di 1h16'28". Gara generosa quella della campionessa italiana in carica di maratona, che ha cercato di stare attaccata alla Lamachi, ma ha pagato un passaggio troppo veloce al 10° km, terminando alla fine in 1h19'27". Al terzo posto è giunta la svizzera Cristina D'Ignazio con il tempo di 1h29'48".